Saturday, February 05, 2011


HOUSEBREAKING
“Out Of Your Brain”
(Autoprodotto)
Voto: 85/100

PER CHI ASCOLTA - Thrash Metal Moderno


Attivi dal 1994, gli Housebreaking giungono al sospirato esordio non tradendo le aspettative: “Out Of Your Brain” è imperioso groove metal di scuola Machine Head che mai perde di vista il gancio melodico. Concedono il bis le cadenze schiacciasassi di “Clandestine”, bestiale assalto à la Slayer parimenti a“Saint’s War”, sintesi di metalcore (Hatebreed, Trivium) e thrash Bay Area (Testament su tutti). La policroma “Blessed Be” vira, invece, verso la componente teatrale, specialmente nei cantati, rivelando un gruppo che non teme di sperimentare, tra azzeccati inserti in italiano e selvaggi breaks che spingono sull’acceleratore senza pietà.“Odissey” ne sfrutta la scia, tra chirurgici stop&go e ritornelli a presa rapida, gli stessi di “Crash Attitude”, pugnace thrash ‘n’ roll. Un leit motiv che ritroviamo in “Retro-active” con i Metallica a far capolino e dopo tale esplosione di violenza è apprezzabilissima la collocazione di “Finally Ready”, introdotta da un lugubre arpeggio che fa pensare ai Mercyful Fate e fregiata di un chorus dove si intravedono i Paradise Lost. Di contro, “Housebreaking” torna a randellare infliggendo una squassante bordata hardcore, degno epilogo di “Out Of Your Brain”, riuscito connubio tra potenza distruttiva asservita ad impegnati temi lirici ben calati nell’amara realtà post-moderna. Di cui, sia detto senza mezzi termini, gli Housebreaking si propongono come tra i più credibili cantori di recente ascoltati (Cristiano Mastrangeli).

COSA FUNZIONA - Songwriting e produzione
COSA SERVE - Soltanto essere notati

Wednesday, April 28, 2010

Housebreaking, "Saint's War Promo 2010"


Housebreaking, “Saint’s War Promo 2010”

“C’è un solo modo di fare le cose ed è quello giusto...” sosteneva Sean Harris dei Diamond Head. Ed a tale filosofia si sono sicuramente ispirati gli Housebreaking per la realizzazione di “Saint’s War”. Il territorio in cui si muovono, come belve lasciate in libertà, è quello di confine che va dal death/thrash all’HM made in UK passando per un’attitudine fieramente hardcore. Il risultato è letale, vuoi per il travolgente impatto, vuoi per un’immediatezza contagiosa, però mai sfociante nella melodia ruffiana. Chitarre taglienti come bisturi, basso/batteria che conducono agilmente le danze ed il carismatico Markus, che sarebbe riduttivo definire un semplice vocalist. Questi sono gli Housebreaking anno 2010, riuscito connubio tra potenza distruttiva asservita a temi lirici perfettamente calati nell’amara realtà post-moderna. Di cui, sia detto senza mezzi termini, si propongono come tra i più credibili cantori ascoltati di recente (CM).

http://www.myspace.com/housebreaking

Labels:

Thursday, November 29, 2007

Kevin Dubrow dies


LAS VEGAS (AP) — Kevin Dubrow, lead singer for the 1980s heavy metal band Quiet Riot that scored a hit with "Cum on Feel the Noize," was found dead in a Las Vegas home. He was 52. The cause was not immediately known.
A neighbor summoned police and paramedics Sunday to the house where he was pronounced dead, police and coroner's officials said.
There was no forced entry, and no suspicious circumstances were reported, police Officer Jose Montoya said Monday.
Quiet Riot was perhaps best known for its 1983 cover of "Cum on Feel the Noize." The song, featuring Dubrow's powerful, gravelly voice, appeared on the band's album "Metal Health" — which was the first by a metal band to reach No. 1 on the Billboard chart.
DuBrow recorded his first solo album in 2004, "In for the Kill," and the band's last studio CD, "Rehab," came out in October 2006.
"I can't even find words to say," Quiet Riot drummer Frank Banali wrote on his Web site. "Please respect my privacy as I mourn the passing and honor the memory of my dearest friend Kevin DuBrow."
Determination of the cause of death was pending an autopsy and toxicology results, Clark County coroner's spokeswoman Samantha Charles said.

Friday, June 15, 2007

Necrodeath - Live in Selargius (CA), 3 Febbraio 2007








Un eterogeneo pubblico accorso da ogni angolo dell' isola accoglie con calore i Necrodeath che, in precedenza, mai si erano esibiti in una regione notoriamente a digiuno di concerti quale è la Sardegna. Preceduti dai volenterosi apripista locali Mutilated Soul (tra Deicide e Cannibal Corpse) ed Achernar (Swedish death metal), Peso & co. partono in quarta, sferrando l'assalto con "Southenerom", "Forever Slave" e "Necrosadist", tenendo da subito in pugno la famelica audience, che pende letteralmente dalle labbra dello spiritato Flegias. Le dimensioni ridotte del palco e la mancanza di barriere protettive fanno sì che gruppo ed astanti si fronteggino nel corpo a corpo, celebrando quella comunione officiata da "Mater Tenebrarum", "Process Of Violation" e "The Creature" in momenti di pura estasi black-thrash collettiva. Nella bolgia del pogo che si sussegue ad ondate culminanti in stagediving sembra di essere tornati negli anni '80 e puntuale arriva la storica "Fragments Of Insanity", legata ad una ferocissima rilettura di "Black Sabbath" che fa quasi saltare in aria un locale ormai divenuto girone dantesco. Ma non è finita. I quattro genovesi decidono di infierire, dapprima con estratti recenti ("100% Hell", "Master Of Morphine"), per poi calare la ghigliottina di "Mountains Of Madness" e della slayeriana "Black Magic", eseguita a mille all' ora e con rabbia inusitata. L' epitaffio recitato da "At The Roots Of Evil" e "Ton(e)s Of Hate" spalanca definitivamente i cancelli dell' inferno, concludendo la performance degli indistruttibili Necrodeath, apparsi in forma e caricati come ai vecchi tempi. (CM)

Monday, March 12, 2007

Hysterya "Promologue"


Hysterya, “Promologue” (Selfproduced)

Attivi dal 2001, i milanesi Hysterya giungono solo oggi al sospirato debutto su Cd. L’ incipit di “Nihim” possiede quell’ approccio ossianico caro a bands quali Candlemass e Solitude Aeturnus, puro doom sound che si evolve su stilemi progressivi, bilanciato tra porzioni vocali recitate, base ritmica in costante mutamento e frammenti di elettronica non invasiva ed alquanto inusuale. “My Own Self” parte in quarta svelando le origini death metal del gruppo, tra sfuriate al cardiopalma, repentini stop & go ed un dedalo di riffs che rimandano ad Atheist e Death, inframmezzati da un incisivo solismo fusion. La sperimentazione ritorna prepotentemente nell’ apertura simil space rock di “A La Memoria De La Muerte Y De L’ Inferno”, presto fagocitata dal growling bestiale inserito in una composizione camaleontica giocata su accelerazioni e rallentamenti letali. Sorta di mix tra brutalità di scuola americana e svedese “A La Memoria…” si candida a top track dell’ intero lavoro, il cui epilogo è affidato a “Kaos”, ponte tra sonorità thrash e più oltranziste, in conclusione sommerso da un mare di feedback. Registrato in maniera assai pulita, seppur non potentissima, “Promologue” realizza un’ osmosi tra differenti generi musicali, rielaborati attraverso una proposta personale che gli Hysterya plasmano con convinzione nei propri mezzi e valida capacità di sintesi. File under: progressive psychotic extreme metal. (CM)

http://www.hysterya.it
www.myspace.com/hysterya

Saturday, January 20, 2007

House Breaking “3 tracks promo CD”






House Breaking “3 tracks promo CD”

Ascoltare e suonare heavy metal in Italia tra la metà degli anni ’80 e l’ inizio dei ’90 non era cosa da tutti.
E diventava impresa ancor più ardua farlo nella provincia centro meridionale, tra bigottismo, chiusura mentale e, soprattutto, molta ignoranza, quegli stessi elementi che spesso portavano i “benpensanti” ad additare un nugolo di appassionati, oggetto di attenzione più per i loro capelli o le truculente t-shirt, che per i loro atteggiamenti spontaneamente giovanili.
In tale contesto, senza internet, con pochi negozi di dischi, rarissimi concerti ed all’ ombra di un monastero minaccioso come un boia, gruppi quali Nemesis, Hatred, Mrs. Fear, Darkness ed House Breaking costruirono una tenace scena hard & heavy, di sicuro ingenua, a volte spaccata al suo interno, espressione di quel bruciante amore di cui solo i fans della musica pesante sono autentici portatori.
E’ quindi innegabile la soddisfazione provata ritrovando gli House Breaking che, ponendo fine ad un silenzio durato oltre un decennio, risorgono dalle proprie ceneri e lo fanno alla loro maniera. Sostituiti, non a malincuore, lo storico cantante Marcello Zabot, nonché l’ ormai arrugginita sezione ritmica, i nuovi HB continuano a ruotare intorno a Mariano Fontane, decano della scena locale che, alla soglia dei 40 anni, ha ancora voglia e forza per provarci.
Ed i fatti gli danno ragione, visto che questo promo di 3 brani conserva la rabbiosa carica della formazione originale, attualizzata con soluzioni più moderne ed il bagaglio tecnico di musicisti giovani seppur già smaliziati.
La prima traccia, “House Breaking”, è retaggio della vecchia line-up, un inno metal-punk travolgente ieri come oggi, rivisto negli arrangiamenti e col batterista che mette il piede sull’ acceleratore per mai togliervelo.
Impressiona anche il nuovo vocalist, che regge bene il confronto col suo predecessore, dilaniandosi le corde vocali in maniera non dissimile da Corey Taylor degli Slipknot. “Infected” è thrash-metal come dovrebbe essere suonato negli anni 2000: riff a cascata, stop&go cronometrici, oscuri rallentamenti stile Metallica dei bei tempi e finale al cardiopalma condito da assolo ala Mustaine.
“3” chiude il Cd ed è la canzone più diretta: l’ impatto hardcore è asservito ad una bordata heavy di scuola Mercyful Fate dall’ intensità stordente.
Queste le premesse, ora sta a voi concedere una chance a questa band (in studio la prossima primavera) pronta a recuperare il tempo e le occasioni perdute, sempre all’ insegna di quel credo metallico che per alcuni rappresenta ancora un ideale e non una semplice moda (CM).

Saturday, September 09, 2006

Jon Nodtveindt' suicide

Dissection singer Jon Nödtveidt, 31, was found dead on August 16th at his flat in Hässelby, a suburb of Stockholm.
He shot himself in the head and was surrounded by lit candles.
Shortly before the suicide, he sent farewell letters to his father and to his girlfriend explaining to a friend, "I'm going away for a long, long time. I'm going to Transylvania."Sometime between Monday (August 14th) and Wednesday, Nödveidt chose to take his own life.

First samples of Europe' new tracks

Audio samples of 2 new Europe songs Let the Children Play and Always The Pretenders have been posted online at the band's official web site.
Both songs are taken from the reunited Swedish rockers' new album titled Secret Society, which will be released in Europe on October 27th (November 18th in Japan).
A release in the United States is still unknown.