HOUSEBREAKING
“Out Of Your Brain”
(Autoprodotto)
Voto: 85/100
PER CHI ASCOLTA - Thrash Metal Moderno
Attivi dal 1994, gli Housebreaking giungono al sospirato esordio non tradendo le aspettative: “Out Of Your Brain” è imperioso groove metal di scuola Machine Head che mai perde di vista il gancio melodico. Concedono il bis le cadenze schiacciasassi di “Clandestine”, bestiale assalto à la Slayer parimenti a“Saint’s War”, sintesi di metalcore (Hatebreed, Trivium) e thrash Bay Area (Testament su tutti). La policroma “Blessed Be” vira, invece, verso la componente teatrale, specialmente nei cantati, rivelando un gruppo che non teme di sperimentare, tra azzeccati inserti in italiano e selvaggi breaks che spingono sull’acceleratore senza pietà.“Odissey” ne sfrutta la scia, tra chirurgici stop&go e ritornelli a presa rapida, gli stessi di “Crash Attitude”, pugnace thrash ‘n’ roll. Un leit motiv che ritroviamo in “Retro-active” con i Metallica a far capolino e dopo tale esplosione di violenza è apprezzabilissima la collocazione di “Finally Ready”, introdotta da un lugubre arpeggio che fa pensare ai Mercyful Fate e fregiata di un chorus dove si intravedono i Paradise Lost. Di contro, “Housebreaking” torna a randellare infliggendo una squassante bordata hardcore, degno epilogo di “Out Of Your Brain”, riuscito connubio tra potenza distruttiva asservita ad impegnati temi lirici ben calati nell’amara realtà post-moderna. Di cui, sia detto senza mezzi termini, gli Housebreaking si propongono come tra i più credibili cantori di recente ascoltati (Cristiano Mastrangeli).
COSA FUNZIONA - Songwriting e produzione
COSA SERVE - Soltanto essere notati
“Out Of Your Brain”
(Autoprodotto)
Voto: 85/100
PER CHI ASCOLTA - Thrash Metal Moderno
Attivi dal 1994, gli Housebreaking giungono al sospirato esordio non tradendo le aspettative: “Out Of Your Brain” è imperioso groove metal di scuola Machine Head che mai perde di vista il gancio melodico. Concedono il bis le cadenze schiacciasassi di “Clandestine”, bestiale assalto à la Slayer parimenti a“Saint’s War”, sintesi di metalcore (Hatebreed, Trivium) e thrash Bay Area (Testament su tutti). La policroma “Blessed Be” vira, invece, verso la componente teatrale, specialmente nei cantati, rivelando un gruppo che non teme di sperimentare, tra azzeccati inserti in italiano e selvaggi breaks che spingono sull’acceleratore senza pietà.“Odissey” ne sfrutta la scia, tra chirurgici stop&go e ritornelli a presa rapida, gli stessi di “Crash Attitude”, pugnace thrash ‘n’ roll. Un leit motiv che ritroviamo in “Retro-active” con i Metallica a far capolino e dopo tale esplosione di violenza è apprezzabilissima la collocazione di “Finally Ready”, introdotta da un lugubre arpeggio che fa pensare ai Mercyful Fate e fregiata di un chorus dove si intravedono i Paradise Lost. Di contro, “Housebreaking” torna a randellare infliggendo una squassante bordata hardcore, degno epilogo di “Out Of Your Brain”, riuscito connubio tra potenza distruttiva asservita ad impegnati temi lirici ben calati nell’amara realtà post-moderna. Di cui, sia detto senza mezzi termini, gli Housebreaking si propongono come tra i più credibili cantori di recente ascoltati (Cristiano Mastrangeli).
COSA FUNZIONA - Songwriting e produzione
COSA SERVE - Soltanto essere notati