Necrodeath - Live in Selargius (CA), 3 Febbraio 2007
Un eterogeneo pubblico accorso da ogni angolo dell' isola accoglie con calore i Necrodeath che, in precedenza, mai si erano esibiti in una regione notoriamente a digiuno di concerti quale è la Sardegna. Preceduti dai volenterosi apripista locali Mutilated Soul (tra Deicide e Cannibal Corpse) ed Achernar (Swedish death metal), Peso & co. partono in quarta, sferrando l'assalto con "Southenerom", "Forever Slave" e "Necrosadist", tenendo da subito in pugno la famelica audience, che pende letteralmente dalle labbra dello spiritato Flegias. Le dimensioni ridotte del palco e la mancanza di barriere protettive fanno sì che gruppo ed astanti si fronteggino nel corpo a corpo, celebrando quella comunione officiata da "Mater Tenebrarum", "Process Of Violation" e "The Creature" in momenti di pura estasi black-thrash collettiva. Nella bolgia del pogo che si sussegue ad ondate culminanti in stagediving sembra di essere tornati negli anni '80 e puntuale arriva la storica "Fragments Of Insanity", legata ad una ferocissima rilettura di "Black Sabbath" che fa quasi saltare in aria un locale ormai divenuto girone dantesco. Ma non è finita. I quattro genovesi decidono di infierire, dapprima con estratti recenti ("100% Hell", "Master Of Morphine"), per poi calare la ghigliottina di "Mountains Of Madness" e della slayeriana "Black Magic", eseguita a mille all' ora e con rabbia inusitata. L' epitaffio recitato da "At The Roots Of Evil" e "Ton(e)s Of Hate" spalanca definitivamente i cancelli dell' inferno, concludendo la performance degli indistruttibili Necrodeath, apparsi in forma e caricati come ai vecchi tempi. (CM)